La storia del Centro Oreb di Calino inizia da un gesto di generosità. Nel luglio del 1974 la signorina Maria Consonni, che aveva conosciuto Mons. Giaquinta (Fondatore della famiglia Pro Sanctitate) a Milano durante una conferenza, manifesta la volontà di donare all’Istituto delle Oblate Apostoliche un immobile di sua proprietà. Si tratta di una residenza signorile della fine del ‘700, appartenuta ai Maggi, poi venduta ai Folcieri, zii della Consonni, che ne ristrutturano la facciata agli inizi del ‘900.
Situata nella splendida cornice della Franciacorta con le sue vigne e i suoi paesaggi, la Residenza, pur non essendo in buone condizioni, manteneva intatto il suo fascino e si prestava a diventare il primo Centro Oreb del Movimento Pro Sanctitate.
Il 1° dicembre 1979 iniziano i lavori di ristrutturazione. I lavori procedono gradualmente e si concludono nell’agosto del 1982.
L’8 gennaio 1983 avrà luogo l’inaugurazione ufficiale, una giornata di festa nella quale Mons. Giaquinta descrisse efficacemente la finalità del Centro Oreb:
“Che cosa vogliamo ottenere con questo Centro? Entrare a contatto con Dio, nella solitudine, nella pace, sotto l’azione dello Spirito, prendere coscienza del progetto di Dio che ci vuole santi, che ci vuole fratelli. Ecco allora esplicitato per cosa questi Centri Oreb sono fatti: contatto con Dio nella preghiera, nel raccoglimento, nella contemplazione; coscienza della propria vocazione alla santità; e poi andare ai fratelli non solo per parlare di Dio e di questa chiamata, ma anche per aiutarli a stringersi in unità operativa apostolica, dire una parola nuova e antica, una parola che è poi quella di Cristo “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli”.
All’inaugurazione sono presenti autorità civili e religiose, il vescovo di Brescia, Mons. Morstabilini, e altri vescovi delle diocesi vicine. A tagliare il nastro è la carissima signorina Consonni Folcieri che seguirà premurosamente gli sviluppi e l’attività del Centro introducendo le Oblate nella conoscenza delle realtà locali. Maria sarà loro amica e consigliera fino alla morte avvenuta nell’aprile del 1996.